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Maestro Roberto: 10 anni di un blog didattico

maestro roberto

A dicembre ricorreranno i 10 anni da quando pubblicai il primo articolo del blog. Era un periodo in cui molti insegnanti hanno già intrapreso l’adozione del blog come strumento di condivisione di esperienze didattiche e, in alcuni casi, come spazio di discussione e di approfondimento con gli studenti delle proprie classi.

La ricerca di buone pratiche , la ricerca e condivisione di risorse e strumenti spendibili nell’attività didattica, per me una sorta di “missione”, dal giorno in cui misi il mio primo piede nella scuola, convinto da sempre che l’enorme patrimonio culturale in termini di strategie, metodologie e tecniche didattiche efficaci che ogni giorno resta imprigionato tra le pareti di tutte le aule scolastiche in qualche modo le cosiddette frontiere ed essere messe a disposizione dell’intera comunità dei docenti, favorendo un “contagio” di modelli autentici, virtuosi e sostenibili.

Ricordo ancora uno dei primi corsi di formazione che frequentai nel lontano 1992, condotto dalla prof.ssa Paola Lenci, una collega tra le più sensibili alla didattica innovativa, in un’epoca in cui la tecnologia era prevalentemente rappresentata dall’attività di laboratorio fotografie, dedicato alla costruzione di strumenti per fare “mobili” documentazioni di esperienze didattiche. La tecnica, semplice ma efficacissima, consisteva nell’apprezzamento dei cartelloni su grandi fogli di cartoncino, è uno strumento per creare una sorta di librerie in altre classi o per allestire mostre, ecc.

Per quanto riguarda gli strumenti di presentazione digitali, mi considero una sorta di “upgrade” di quell’idea, e iniziai, visto il mio particolare interesse per le imprese in classe, una costruzione, una ricerca e una rilanciare esperienze mie e di altri insegnanti, come risorse a disposizione della didattica.

Il blog rappresenta il compito di andare oltre e raggiungere una comunità sempre più ampiadi fruitori “attivi” e nacque in un momento in cui in Internet si iniettano le prime dosi massicce di risorse digitali, si tratta di influenzare in maniera significativa le modalità di mediazione educativa in classe per le prospettive e le potenzialità connesse. Il problema è stato risolto in termini di problemi di gestione, di risorse e di opportunità “di qualche collega che, inopportunamente, continua a trattare i nuovi linguaggi come obiettivo piuttosto che strumenti. Il blog tentò di fornire una risposta alla questione, implementando un’architettura fondata su sezioni e categorie, in modo da consentire un rapido ed agevole reperimento dei contenuti.

In breve tempo dal blog, aspetto che nulla ha di che vedere con la qualità della piattaforma, ma che evidentemente ha fatto sì una risposta all’esistenza di una forte richiesta di un punto di riferimento per tanti insegnanti (ma anche studenti e genitori) dove reperire materiali e documentazioni didattiche e dove si confrontano direttamente sull’uso delle nuove tecnologie.

Questa notorietà, del tutto inaspettata, si è trasformata in una grande opportunità . Si è infatti tradotta in richiesta di attività di formazioneche mi vede tuttora impegnato in giro per l’Italia per l’utilizzo critico delle tecnologie in corso e per continuare quindi quel lavoro di proficuo processo di “contaminazione” nei confronti di chi ha ancora diffidenza rispetto alla didattica con le TIC. La nuova fase ha collaborato con il MIUR e di entrare in contatto e confrontarmi con tanti altri grandi colleghi … contaminatori come Laura Biancato, Paola Limone, Samanta Parise, Lori Testa, Antonio Fini, Giuseppe Corsaro, Ivana Sacchi, Gianfranco Marini, Alessandro Bencivenni, Daniela Di Donato, Elisabetta Nanni, Paolo Masini e molti altri con i quali mi scuso, ma sarebbe un elenco davvero lunghissimo.

Ma entrare in molte scuole, mi piace molto di più, mi piacciono in gioco e di sperimentare strumenti e metodi in continuo mutamento.

Il blog Maestro Roberto si trova a rivolgersi a loro, nella speranza di poter corrispondere ancora una volta ad aspettative ed aspettative che sono destinate a cambiare ed evolvere. Cercherà di farlo con un linguaggio da non addetti ai lavori , per non escludere chi è non ha confidenza con la didattica digitale, senza mai proporre LA soluzione ma solo Una soluzione ad un problema, con l’umiltà e la disponibilità a mettersi al servizio della condivisione, come fatto in questi “primi” 10 anni.

www.robertosconocchini.it

Discussione

Un pensiero su “Maestro Roberto: 10 anni di un blog didattico

  1. Salve Roberto, un bel percorso davvero!
    Ti anticipo un sorriso d’incoraggiamento, nello spazio che condividi trovo spunti e idee su cui vale la pena soffermarsi e a volte penso ” Ma chi glielo fa fare..”
    Anche noi festeggeremo il primo post del blog della scuola, nato da un’idea comune di condividere: non è mai semplice, ma la comunicazione la spunta sempre, è uno slancio che si trattiene a fatica.
    Ad majora, ciao

    Pubblicato da MariaTeresa | 8 agosto 2018, 5:35 PM

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