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Quattro soluzioni tecnologiche per rendere più efficaci le comunicazioni scuola-famiglia

La scuola italiana si sta aprendo all’innovazione. Piano piano, ed a macchia di leopardo, hardware e software innovativi entrano nelle nostre classi e semplificano notevolmente il nostro lavoro. La classi sbarcano sui social networks, mostrando ciò che insegnanti ed alunni riescono a creare grazie alle nuove tecnologie. Eppure c’è ancora una grande assente tra le varie componenti del nostro lavoro di insegnanti; un fattore che ancora sembra non essere stato toccato dall’innovazione: la comunicazione scuola-famiglia.

Pensateci bene: tranne qualche caso eccezionale, le comunicazioni tra le istituzioni scolastiche e le famiglie degli alunni (ma vorrei metterci dentro anche quelle tra insegnanti ed alunni) passano essenzialmente dalla carta. Tonnellate di carta. Certo, ci sono scuole che hanno delle efficienti mailing list, ma purtroppo siamo ancora costretti ad affidarci alla cara e vecchia “firma del genitore o di chi ne fa le veci” per avere l’effettiva prova che ciò che l’istituzione scolastica voleva comunicare, sia stato davvero comunicato. Oltretutto le mailing list non hanno avuto un successo immediato, dato che ci sono ancora moltissimi genitori che non hanno neanche un indirizzo e-mail (assurdo, ma è così).

Ma abbandoniamo per un attimo le classiche comunicazioni su scioperi, uscite e quant’altro, e concentriamoci sulla comunicazione che davvero è valore aggiunto nel nostro lavoro: quella che riguarda in prima persona i nostri alunni. Cosa ci può offrire la tecnologia per mantenere un costante canale aperto tra insegnanti e genitori, in modo così da collaborare e rendere efficace il processo educativo? Vediamo insieme alcune soluzioni.

SKYPE

Circa un anno fa il Liceo Linguistico Manzoni di Milano ha lanciato l’iniziativa “Genitori in Video”.  Sono state predisposte postazioni per i docenti impegnati nei colloqui mattutini e dopo un primo imbarazzo iniziale sono iniziate le sperimentazioni. Un anno dopo non si è saputo più nulla al riguardo, anche se alcune scuole hanno virtualmente preso il testimone e portano avanti l’iniziativa autonomamente.

PRO: i genitori che non risiedono vicino alla scuola, o che hanno molto poco tempo a causa del lavoro possono tranquillamente parlare con gli insegnanti grazie al web.

CONTRO: la scuola necessita di una connessione potente se vuole reggere il traffico di più colloqui in contemporanea; gli insegnanti devono essere molto precisi nel gestire i tempi degli appuntamenti, in modo da essere pronti nel momento in cui arriva la chiamata del genitore.

REGISTRO ELETTRONICO

Una storia d’amore e d’odio, quella tra il registro elettronico e gli insegnanti italiani. L’odio è sicuramente dettato dalla mancanza di formazione all’utilizzo e, soprattutto, di mezzi per la compilazione effettiva del registro. Se utilizzato al massimo però il registro è uno strumento potentissimo che offre numerosi mezzi per informare i genitori.

PRO: se linkato al sito delle scuola, la comunicazione tramite R.E. assume una maggiore ufficialità; non c’è bisogno di utilizzare software di terze parti.

CONTRO: non tutti  i registri offrono funzionalità di messaggistica ai docenti, le quali generalmente vengono fatte pagare a parte, causando un aggravio di spesa per la scuola.

CLASS DOJO

Non solo si tratta di uno strumento per la comunicazione, ma riesce nell’intento di mantenere la disciplina in classe. Ne ho parlato qualche mese fa qui 

PRO: Gratuito; non richiede la mail dei genitori; rafforza immediatamente un comportamento positivo; coinvolge attivamente gli studenti; genera utili statistiche per genitori ed insegnanti.

CONTRO: C’è bisogno di un dispositivo internet in classe; non sembra molto adatto a contesti di scuola superiore.

CLASS MESSENGER

Un sito simile a Class Dojo, ma con un layout decisamente più “maturo”. L’insegnante in pochi secondi costruisce la sua classe, ed a quel punto può decidere se inviare i codici di utilizzo via mail oppure darli direttamente agli interessati. Si possono inviare messaggi all’intera classe, al singolo studente, al singolo genitore, oppure a tutti i genitori. Massima flessibilità e costo zero.

PRO: gratuito; interfaccia semplice, si possono inviare messaggi che ricordino compiti, richieste d’incontro ai genitori e si possono perfino fare sondaggi per conoscere la disponibilità per viaggi d’istruzione, etc; scaricabili anche le app mobile per smartphone o tablet.

CONTRO: al momento solo in inglese.

E voi, vi affidereste ad una queste soluzioni per i vostri colloqui? Avete sperimentato altre forme di comunicazione scuola-famiglia? Fatecelo sapere.

Informazioni su Alessandro Bencivenni

Alessandro Bencivenni è docente di Lingua Francese ed Animatore Digitale presso i Licei "Giovanni da San Giovanni" di San Giovanni Valdarno. Formatore, blogger e speaker, si occupa da anni di Education Technology. Molto presente sui Social, li ha sfruttati per creare comunità d’insegnanti con l’obiettivo di condividere esperienze, strategie ed idee.

Discussione

2 pensieri su “Quattro soluzioni tecnologiche per rendere più efficaci le comunicazioni scuola-famiglia

  1. L’ha ribloggato su LE.TE. Le Educazioni Tecnologiche.

    Pubblicato da mrsfraba | 1 giugno 2014, 9:38 PM

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  1. Pingback: Comunicazioni scuola-famiglia, come poterle mettere in pratica | Lim e dintorni - 27 agosto 2014

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