Oggi vorrei parlarvi di una bella applicazione online TheWallMachine, una WYSIWYG “What you see is what you get” (ciò che vedi è ciò che ottieni, ovvero il risultato finale dell’editing è uguale a ciò che vedi sullo schermo) che permette di creare delle false pagine Facebook. Vi starete forse chiedendo cosa ciò abbia a che fare con il nostro settore. Bene, in realtà si presta benissimo alla fase CREATIVA della tassonomia di Bloom e cioè realizzare e creare degli oggetti digitali. Consiste infatti nel fare realizzare ai ragazzi dei finti profili di personaggi storici oppure protagonisti dei romanzi oppure ancora a ricreare trame di romanzi o opere teatrali; magari in chiave umoristica, ingrediente spesso trascurato nelle scuole italiane. Sorry, si capisce che insegno inglese.
E’ semplicissimo da usare e non richiede competenze di programmazione o informatiche, inoltre ai ragazzi piace moltissimo. Nella home page c’è un tutorial in inglese visivo e comprensibile. Si possono caricare foto ma poi è la creatività dei ragazzi che rende questo strumento interessante.
Per comprendere le potenzialità di questa app credo la cosa migliore sia mostrarvi alcuni esempi di pagine realizzate dai miei studenti di un Liceo Scientifico in inglese.
Questa è la pagina FaceBook di Dorian Gray dal romanzo di Oscar Wilde.
Oppure questa su Romeo&Juliet “What if Shakespeare were Facebook addicted?”
Sperando di avervi trasmesso la voglia di utilizzarlo, vi auguro di scoprire nuovi usi ancora più creativi anche in altre materie.
Sto provando ad accedere tramite il mio profilo FB ma la pagina non mi permette di creare i profili fb….